PANTERA A BOLOGNA – IL REPORT
Pantera
+ Power Trip + King Parrot
12 Febbraio 2025
Unipol Arena – Bologna
Report di Daniele Follero
Foto di Rudy Filippini
Bologna ama i Pantera. E, probabilmente, l’amore è reciproco, visto e considerato che, nelle due ultime esibizioni italiane, a meno di due anni di distanza, la band statunitense ha scelto il capoluogo felsineo come unica meta.
La formazione della reunion, con Zakk Wylde e Charlie Benante a sostituire, rispettivamente, gli indimenticabili Dimebag Darrell e Vinnie Paul, ha avuto modo, nel frattempo, di trovare il giusto equilibrio a suon di concerti. E se ancora c’è chi si ostina a ritenere “illegittima” la nuova line-up, la riconoscenza del pubblico non sembra scemare dopo l’effetto sorpresa.
Decisamente più coesa, vista l’esperienza accumulata, la band ha riproposto quasi per intero la scaletta del Return of the Gods 2023 con una sola differenza: la sostituzione della cover dei Black Sabbath Planet Caravan con una intensissima Floods ad accompagnare l’ormai consueto omaggio a Dimebag e Vinnie. Per il resto, tutto procede da copione e fino a un certo punto anche l’ordine dei brani resta invariato, con la potentissima apertura di A New Level, seguita da Mouth for War e Strength Beyond Strength. Anselmo, scalzo come per tradizione, appare decisamente più in forma della scorsa volta, mentre Benante si conferma un asso della doppia cassa e con Rex Brown forma una sezione ritmica fenomenale. Zakk è Zakk, fa di tutto restare sé stesso ed è lui il valore aggiunto.

Quando arriva il momento di Walk, il quartetto viene raggiunto sul palco da alcuni membri delle band di supporto (anche questa ormai divenuta un’abitudine consolidata), gli australiani King Parrot e i new thrasher statunitensi Power Trip. E l’Unipol Arena esplode in un boato ogni volta che scandisce il famoso inciso “re-spect, walk”. Lo stesso accade con Cowboys from Hell e con il micidiale uno-due hardcore Fucking Hostile e Yesterday Don’t Mean Shit, conservato per il bis, che conclude la serata. Un po’ troppo presto, in verità, nonostante i tanti cinquantenni e sessantenni presenti. Dopo poco più di un’ora di show, alle 22,20 la band è già nei camerini. Forse, considerando il prezzo del biglietto e la risposta massiccia del pubblico, una mezz’oretta in più di musica non sarebbe dispiaciuta a nessuno.
Daniele Follero
(Trovate la scaletta del concerto dopo la photogallery)
La scaletta:
A New Level
Mouth for War
Strength Beyond Strength
Becoming
(w/ “Throes of Rejection” snippet as outro)
I’m Broken
(w/”By Demons Be Driven” snippet as outro)
Suicide Note Pt. II
5 Minutes Alone
This Love
Floods
Walk
(w/ King Parrot and Power Trip)
Domination / Hollow
Cowboys From Hell
Encore:
Fucking Hostile
(w/ “50 Ways to Leave Your Lover” snippet as intro)
Yesterday Don’t Mean Shit
(w/ “Stairway to Heaven” snippet as outro)