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MONTESQUIOU ON THE ROCK’S

Montesquiou (F) | 19-20 agosto

Montesquiou è un borgo di 600 abitanti della Guascogna, nella regione francese dei Pirenei, che da diversi anni organizza un festival di musica rock e attira per l’evento visitatori da tutta la Francia e da paesi stranieri. Si stenta a credere che un paesino così piccolo riesca a organizzare un festival di rilievo internazionale come questo, ma i finanziamenti che Montesquiou on the Rock’s riceve da numerosi comuni limitrofi, dal dipartimento e dalla regione in cui si trova, gli consentono di avere un cartellone con nomi importanti e quel che più conta a ingresso libero.

Tra i nomi della line-up di quest’anno le lettere cubitali spettavano ai nostri Giuda, headliner della serata del venerdì. Il loro rock che riverbera bagliori glam ma su un solido intreccio pop-blues, piace ed entusiasma la platea, inevitabilmente catturata dalla musica così come dall’attitudine maestosa della band e dal grande carisma del cantante, Tenda, che troneggia sul palco con atteggiamento provocatorio e divertito.

Prima di loro la serata era già stata portata ad ebollizione dai francesi Chrome Reverse, con un buon repertorio rock’n’roll abbastanza classico, e soprattutto dagli svizzeri The Jackets, con il piglio punk che li contraddistingue, l’energia dimostrata con la loro scaletta di brani garage ha mandato il pubblico in visibilio e ha scatenato diverse invasioni di palco.

Il sabato, dopo un afternoon party con dj set e mercatino in una location da piacevole festa paesana, il festival è proseguito con la seconda tornata di gruppi. Hanno aperto i Moonrite, duo di Grenoble, composto dai fratelli Yann e Julien Poitou, rispettivamente alla batteria e alle tastiere, che hanno confermato la grande capacità di trascinare il pubblico in un ipnotico e impetuoso viaggio nei territori meravigliosi del loro garage-psych dalle tinte fosche, ulteriormente caricato di intensità e spettacolarità dalla performance delle go-go dancer Wanda De Lullabies, che aveva già ballato sul palco anche in alcuni brani dei Jackets la sera prima, affiancata da Dottie Gooseberry.

A seguire i The Fuzillis compagine frat rock inglese il cui tipico mix di rock’n’roll, surf e rhythm’n’blues fa ballare e divertire senza troppi pensieri. Il compito di chiudere il programma del festival è toccato agli spagnoli The Zelators, che sono saliti sul palco con ironiche e colorate tute da supereroi dei fumetti, e hanno proposto un mix di suoni psychobilly, ska, punk, dance rock, insomma un miscuglio variegato di riferimenti che però funziona e che ha suggellato egregiamente il clima di festa di Montesquiou on the Rock’s” 2017.

Rossana Morriello (testo e foto)

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