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MONOPHONICS

The Kings of Psychedelic Soul

Ancora poco noti in Italia, i Monophonics rappresentano una delle realtà neo soul più interessanti della scena USA. Al loro attivo hanno due album caratterizzati da un sound personale, ma differenti nello stile e nel mood. Il loro secondo disco, Sound of Sinning del 2015 è considerato uno dei migliori album soul del decennio. Dopo la brillante esperienza solista del leader, Kelly Finnigan, dell’anno scorso, tornano con un nuovo album che sorprenderà ancora una volta gli appassionati per la scelta di percorrere nuove traiettorie nell’ambito del soul psichedelico, ispirato ai maestri dei primi anni ’70. Abbiamo colto l’occasione per confrontarci con loro sul nuovo album, per approfondire la conoscenza della band e per fare quattro chiacchiere con Kelly Finnigan sul panorama soul contemporaneo.

MONOPHONICS It’s Only Us Colemine

I Monophonics sono oggi la più importante band di soul psichedelico. Non sono molti gli artisti che hanno scelto di cimentarsi in questo genere difficile, a cavallo tra black music e rock. Questo terzo lavoro si muove sui percorsi delle ballate dei grandi, come Marvin Gaye, Isaac Hayes e Labi Siffre. Apre il disco Chances, già pubblicato come singolo, il brano che maggiormente ricorda i loro precedenti lavori. Last One Standing è la canzone manifesto del disco con una seconda parte dilatata e aperta che introduce nell’universo sonoro di Kelly e soci. La title track è un soul lento ed intenso, ma sono le soul ballad conclusive All In The Family e Day By Day a riportare prepotentemente in primo piano la dimensione psichedelica del disco. GIGANTI SOUL. Gianni Tarello

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