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MONEY

La funzione catartica della musica

Jamie Lee è il leader dei Money, formazione nata a Manchester, ma che tra il primo e il secondo album ha deciso di trasferirsi a Londra. Un cambiamento geografico che è anche il segnale di un rinnovamento sia nelle modalità di scrittura dei testi, che in quello prettamente musicale. Suicide Songs è fin dal titolo un disco oscuro, capace di esprimere sentimenti di frustrazione e tristezza ma anche spiragli d’incoraggiamento e possibilità di rialzarsi nei momenti di difficoltà. Il sound a tratti diventa epico e coinvolgente, come se gli Spiritualized, i primissimi Verve e gli Echo and the Bunnymen si trovassero ad improvvisare insieme partendo da una base acustica. Impossibile rimanere insensibili, sia di fronte a un simile percorso artistico così coinvolgente e toccante, sia dinnanzi all’aspetto più puramente umano, con una persona che sembra aver trovato un positivo compromesso con i propri demoni interiori. Alla vigilia di un nuovo tour della band che passerà, il sette marzo, per una sola data anche dall’Italia, abbiamo raggiunto Jamie Lee che ci ha parlato di sé, del disco e della musica dei Money…su Rockerilla 427 Marzo ’16 l’intervista di Riccardo Cavrioli e Riccardo Oliboni

 MONEY-PORTAIT

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