
METALLICA
Il nuovo album 72 Seasons anche al cinema!
72 stagioni che sbocciano nella Primavera 2023. ‘I primi 18 anni della nostra vita formano il nostro vero o falso io’. James Hetfield e soci (di)svelano, dichiarano, convincono, bruciano le prigioni(e) di una vita intera, passata sulle ‘..convinzioni di base e di come esse influenzino la nostra percezione del mondo’. Siamo la personalità di altri? Siamo una rievocazione? Siamo ciò che i nostri genitori han definito per noi? 12 tracce per oltre 77 minuti (su Blackened Recordings/Capitol Records), il requel (né reboot, né sequel, il requel – al cinema – sfrutta i temi della storia già esistente, senza esserne un rifacimento e senza rientrare in una specifica sequenza temporale, nda) dei Metallica è una pietra sul passato che si frantuma nel presente. Ogni singola scheggia compone i 12 brani per un lisergico rompicapo di scrittura e composizione. Un album massiccio, ma che significa? Inscindibile (ri)percussione di testi e musica, oltre 1 h da riascoltarsi più volte per non perdersi alcun ‘pezzo’. Si amalgama e si consolida col passare dei minuti, non a caso Lux Æterna(centrale nell’album, il brano più breve) sferra una potentissima sintesi di ciò che è stato, ergendosi a inno per l’unione e l’unificazione dei cuori pulsanti. Un testo giovane su un ‘tappeto’ fulmineo che ci trasporta nell’universo Metallica. ‘Un tuono che si avvicina in attesa della luce. A tutta velocità o niente, a tutta velocità o niente. Scaccia i demoni che strangolano la tua vita’. Prodotto da Greg Fidelman con Hetfield e Ulrich, sono passati 7 anni da Hardwired… to Self-Destruct (mai prima d’ora una pausa così lunga). La title-track 72 Seasons ci prepara ad una cavalcata di scariche intermittenti, suona come tutto lo strapotere di una band indomabile, e soprattutto, suona giovane! L’archetipo variato di un James Hetfield rinato, bellicoso nel tentativo di scardinare tutte le false certezze di una vita qualunque. L’insofferenza come cura anti-strangolamento, l’heavy (hard) metal come mastodontica valanga di chitarre sconquassanti. ‘Benvenuto in questa vita. Nato nella lotta. Qui per rivendicare il tuo sogno. Guardati negli occhi’ recita l’agguerrita Screaming Suicide. Il dodicesimo album dei Metallica è l’incessante incedere mai timoroso di un carro armato nato cristallo in un corpo mentalmente dominato dagli Altri. Incubi, demoni, perché ‘..se scappo le ombre mi inseguono’ dice Shadows Follow, e tutto va preso di petto ‘Say NO!’. Mitraglia la n° 9 If Darkness Had a Son fino al punto di ‘sterminare’ le tentazioni maligne (i retaggi) con l’acqua santa! La sorpresa arriva da Sleepwalk My Life Away, evidenti gli echi grunge di musica e testi (‘Dovrei cadere. Cado.’) e prosegue con la ‘santa’ inquisizione di You Must Burn!: ‘Prendi fuoco e brucia tutta la miseria. Uccidendo tutto ciò che abbiamo imparato. La storia brucerà, bruciala.’ Si passa poi dall’isteria di Too Far Gone? al contrappasso di Room of Mirrors, vero e proprio atto di accusa (verso se stessi), epico e liberatorio. Nella pur sorprendente Inamorata (ben 11 minuti di chiusura sostenuti da un ponte ‘melodico’ di chitarre e piatti) un pallido ma significativo tentativo di agganciarsi all’amore per sfuggire dai fantasmi (finale da live-concert, distorsioni in levare). La vera gemma? Non è Crown of Barbed Wire, dal riff tormentato e circolare, una spirale ‘thunder’ certamente ben congeniata. E’ il brano n° 8 Chasing Light: ‘Senza oscurità, non c’è luce’ la grande sorpresa (!!!).
L’album esce il 14 Aprile 2023 per la label Blackened Recordings dei Metallica.
Disponibile su 2LP 140g in vinile nero e varianti in edizione limitata, CD, digitale e in Dolby Atmos.
Ma non finisce qui!
Arriva al cinema METALLICA. 72 SEASONS GLOBAL PREMIERE. Solo per una notte in contemporanea mondiale l’ascolto del nuovo album con video esclusivi e interviste inedite. Dove? Il 13 Aprile solo nelle sale abilitate Nexo Digital.
Samuel Chamey
