Top

MASSIMO GARRITANO: Freefolk Manitù

Il titolo del secondo album di Massimo Garritano, chitarrista di origini consentine, è un proclama estetico: Garritano allestisce un discorso versatile e libero, in cui si riannodano esperienze e scuole diverse in una prospettiva originale. I quattro Haiku#, istantanee ispirate alle omonime poesie giapponesi, introducono brani dagli aromi ispanici (Magara), improvvisazioni modali eteree (la splendida Pitagora), un toccante omaggio al maestro della chitarra free-folk e del primitivismo americano (il misterioso John Fahey) e un blues oscuro (Bottle Cup Blues), in cui l’autore suona una chitarra freatless, prepara con un tappo di plastica inserito tra corde e tastiera. UN GIOIELLO.

Francesco Buffoli

Condividi