MARILYN MANSON
Londra | Eventim Apollo | 19 novembre
I Marilyn Manson, on the road con il The Hell Not Hallelujah Tour a supporto del loro nono album, The Pale Emperor uscito il 15 gennaio, tornano nella capital inglese in pompa magna. Lo show di una delle band più gettonate qui in UK fa sempre notizia, come conferma il sold-out, raggiunto in una delle venue più importanti della capitale, destinata solo ai grandi nomi. La band di apertura, gli inglesi Krokodil, pur fornendo un ottimo esempio di prog/groove non attirano l’attenzione che meriterebbero. Il frontman Simon Wright fa comunque un ottimo lavoro con un set calibrato come un monolite mastodontico.
Infatti dopo il posizionamento sul palco del bassista Twiggy Ramirez e del chitarrista Paul Wiley e con l’arrivo sul palco di Mr. Manson, esplode all’unisono sulle note della riuscitissima Deep Six, seconda traccia del nuovo album. Le luci a intermittenza non conoscono cali di tensione e i vocalizzi del frontman spiccano per potenza nella perfezione assoluta di mOBSCENE. Ma è durante la splendida Sweet Dreams (Are Made Of This), la storica cover degli Eurythmics resa oscura e impenetrabile dal loro tocco sempre malvagio, che ci si rende conto di avere di fronte una band intramontabile.
Tra le faville di The Dope Show e i rimbombi di Antichrist Superstar il set fila dritto e senza esitazioni verso l’apice. affidato a Coma White, un altro classico. Un trionfo.
Fabiola Santini (Testo e foto)