
LAUREL HALO – ATLAS
Atlas Awe
Atlas ovvero Atlante, l’Atlas sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et Fabricati Figura di Gerardo Mercatore. Genericamente l’Atlante del mondo, là dove nel 1585 nacque la celebre ed ancora attualissima ‘proiezione di Mercatore’. Una geografia immaginaria e universale, invece quella del nuovo album di Laurel Halo. Nelle sue stesse parole ‘Atlas is road trip music for the subconscious’. Il lavoro nasce a Parigi nel 2021, quando durante una residenza artistica presso gli studi dell’INA, Laurel ha rielaborato alcune parti di piano. Poi – nei due anni seguenti – fra Berlino e Londra si sono andate aggiungendo chitarra, violino, violoncello vibrafono, sax e voce, con amici e musicisti quali Bendik Giske, James Underwood, Lucy Railton e Coby Sey. Il sapore è quello delle atmosfere rarefatte che vanno dai Talk Talk a Murcof, dagli Autechre ai Bark Psychosis, passando per Melanie de Blasio e Solex. Collage ambient, elettronica, piano music, field recordings, impro jazz e tonalità pastello. Un complesso atlante per esplorare una geografia di mood umbratili e segnare le tappe che hanno portato la Halo da Los Angeles, dove risiede, a Parigi, Berlino, Londra e nel resto del mondo. ALBUM AUTUNNALE, INTENSO E BELLISSIMO. Simone Bardazzi