Lakecia Benjamin “Phoenix”
Auditorium Parco della Musica, Roma – 1° novembre 2024
Novanta minuti di jazz bollente e contagioso. Lakecia Benjamin torna a Roma per presentare il suo ultimo lavoro discografico, Phoenix (Whirlwind, 2023; Ropeadope, 2024), con un quartetto rinnovato per metà: oltre al fidato bassista Elias Bailey ci sono i nuovi arrivati Mike King (Bobby Watson, Kevin Eubanks, Dave Liebeman, Gary Bartz, Billy Hart) al pianoforte e il giovanissimo Dorian Phelps alla batteria. Lakecia si presenta in una sgargiante tutina dello stesso colore del suo sassofono e con un sorriso contagioso: scherza con il pubblico, chiama gli applausi per i suoi collaboratori e infine cerca anche un marito che le permetta di ottenere il Visto per poter rimanere in Italia e non tornare in America.
Il concerto è inziato nel migliore dei modi, con una versione torrenziale di Trane, biglietto da visita della sassofonista americana che alla famiglia Coltrane ha dedicato il suo penultimo album, Pursuance: The Coltranes (Ropeadope, 2020). A metà scaletta Lakecia è tornata sull’argomento, lanciandosi in una rivisitazione stellare di My Favorite Things, con il sassofono in volo per Saturno sugli accenti quasi metal della stratosferica batteria di Phelps. L’influenza dell’amica Georgia Anne Muldrow si fa sentire sul rap che apre Amerikkan Skin, prima esplosione funk della serata. Dopo una personale rivisitazione di Amazing Grace il concerto finsce con una jam super-funky che cita i Meters e lascia spazio per le improvvisazioni dei musicisti.
Lakecia balla, tiene il tempo, ringrazia e scende dal palco per suonare tra il pubblico “migliore del mondo”. Aria di festa. Roberto Mandolini