SENFL è tratto dall’album MATER del video artista, musicista e compositore italiano Giovanni Dal Monte aka La Jovenc: qui in ANTEPRIMA il video.

Il brano, così come l’intero album, nasce dalla trascrizione di partiture midi di musica rinascimentale (Da Palestrina, De Pres, Ockeghem, Taverner, Encina, Lemlin etc) attraverso un processo che, se fosse pittura, sarebbe serigrafico, alla Warhol.

In particolare SENFL è un lieder di Ludwig Senfl suonato da sintetizzatori. In una torrida , insopportabile estate, il lutto prende possesso di nuovo della nostra anima. E vivide memorie ritornano con la paura.

Con la tecnica del “Found footage” il montaggio genera nuovi significati, il passaggio lineare del tempo e la sintassi vengono reinterpretati per nuove esperienze emotive.

Un esempio di “cinema riciclato” con frammenti di stelle italiane del cinema e del teatro, come Memo Benassi, Salvo Randone, Eleonora Duse e Emma Gramatica.

La Jovenc Mater SonicaBotanica

Dopo aver lavorato con campioni di musica classica in precedenti lavori, Giovanni Dal Monte (La Jovenc) si affida in quest’albo a sintetizzatori e computer per riprodurre, re-inventare partiture antiche. Assimilando la musica a tecniche grafiche, quali la serigrafia, La Jovenc (noto anche come artista visuale, da sempre coinvolto in tutta l’arte visiva, dal cinema al teatro e alla danza contemporanea) ha indotto le macchine a tessere retini, micro-caselle nelle quali collocare minuscole monadi musicali. Il risultato, puntillistico e post minimalista, trascurante generi ed etichette con illuminata competenza, è piacevolmente sorprendente. Massimo Marchini