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KORN New York, Roseland Ballroom

4 Novembre

Sarebbe stato imperdonabile perdersi il concerto newyorchese di uno dei più famosi ed innovativi gruppi metal al mondo, nonché miei beniamini. I Korn di oggi non sono certo quelli degli anni ‘90, lo sappiamo bene, ma la loro potenza live è rimasta inalterata. L’esibizione del gruppo californiano è preceduta da tre Dj set che riempiono il Roseland di frequenze basse ed elettronica, che poco in comune hanno con il gruppo headliner. We want korn diviene il tappeto sonoro del locale, ma bisogna attendere due ore per veder finalmente apparire, su un palco allestito come di consueto, Jonathan Davis e compagni. Niente kilt scozzese per il leader della band, ma tanta energia da scaricare con l’iniziale Predictable. La verve del gruppo è innegabile, anche se appare distaccato dal pubblico; ma New York non è Roma, dove, durante l’esibizione dello scorso 29 Giugno, i Nostri avevano davvero emozionato. L’esibizione continua con una scaletta che include brani recenti e immancabili brani passati. I momenti più belli coincidono con Here To Stay, Freak On A Leash e Falling Away From Me, cui segue la cover dei Pink Floyd Another Brick In The Wall che chiude la prima parte del concerto. Shoots And Ladders, Got The Life e Blind, sono infine acclamati ed accompagnati da un pubblico complice, e concludono la lunga serata.

Stefano Ricco

 

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