Top

KLOGR

KLOGR

Zeta Factory

Grunge e nu-metal nel collettivo che si ispira a Soundgarden, Alice In Chains, Tool, A Perfect Circle e Nine Inch Nails (e se non si ispira almeno prova a riprodurne l’essenza torbida e aggressiva). Italiani e quindi da sostenere per fatica promozionale, un buon start-up dal profilo metal e genetica senza dubbio preparata ad affrontare la musica sul territorio nazionale. Dal vivo, come tutte le band italiane che peccano in “registrazione” (i mezzi sono quelli che sono…) trasmettono carica energetica all’altezza della situazione, multi-livellata e nell’ordine di una sentita appartenenza “multietnica” fuori dai confini territoriali. Il disco non abbassa mai il livello di guardia, sostenuto da un comparto di chitarre pesanti.

Matteo Chamey 

Condividi