
Keith Tippett nel ricordo di Massimo Marchini
Nel tardo pomeriggio del 14 giugno di questo infausto anno bisesto un gigante della musica nuova ci ha lasciato. Keith Tippett è conosciuto al pubblico del rock per avere versato liquide note dal suo pianoforte in tre album dei King Crimson. Ma la sua importanza come pianista, compositore, teorico musicale, improvvisatore, agitatore culturale va ben oltre quella breve esperienza. Da Centipede, big band esistenziale agli Ovary Lodge, geniale band ai confini di ogni genere alla esperienza collettiva di Mujician, agli album in duo con la moglie Julie, coppia in spirito e nell’arte e in una miriade di collaborazioni che, come le stelle più fulgide del firmamento, hanno illuminato la scena del nuovo jazz e della musica nuova in generale in Inghilterra. Stimato da tutti i musicisti e amato da tutti noi suoi amici quale persona straordinariamente umile, sagace e ricca. La tua musica vivrà per sempre nei nostri cuori. So long Keith Tippett. Massimo Marchini