KAMASI WASHINGTON
L’occasione per tornare a parlare di Kamasi Washngton – il suo triplo album The
Epic è finito nelle classifiche di fine anno del 2015 di Rough Trade, Pitchfork e The Guardian – è un nuovo EP, Harmony of Difference, anticipato dalla lunga The
Truth: tredici minuti in cui il sassofonista di Los Angeles dimostra di essere un talento indiscusso nel saper descrivere le sue visioni attraverso la grammatica del jazz spirituale e della miglior fusion degli anni 70. Il modello cui ispirarsi rimane quello di John Coltrane, il faro che ha illuminato la vita di Kamasi fin da piccolo quando a 14 anni ha deciso di prendere lezioni di sassofono: “Non ricordo un momento della mia vita in cui non abbia suonato. Per me è sempre stata una parte di quello che facevo, proprio come lavarmi i denti o mettere in ordine la stanza.Mio padre è un musicista: mi ha messo in mano il primo strumento, un tamburo, quando avevo tre anni; poi il piano a sei, il clarinetto a otto e il sassofono a quattordici”…
Su Rockerilla Ottobre ’17 l’articolo firmato da Roberto Mandolini, Simone Bardazzi e Francesco Buffoli dedicato a KAMASI WASHINGTON.