JET SET ROGER & THE REINDEERS
In The Bleak Midwinter Snowdonia
A tre lustri dal primo album dedicato alla tradizione natalizia, il bresciano di Londra Roger Rossini riporta nuovamente tutto a casa, tenendo l’essenziale e l’autentico e liberandosi del resto, ovverosia selezionando dodici ballate a tema – tra classiche, originali e tradizionali – e, ove possibile, risalendo alla sorgente attraverso la rimozione delle incrostazioni di sovrascritture sciatte o manieristiche operate da chi ha avuto forse la convinzione di “raccogliere in bocca il punto di vista di Dio” ma senza il sostegno di un talento adeguato per esprimerlo. Così What Child Is Thisdismette la canonica veste ottocentesca per rivelare le sue origini profane nella magnifica e dolente ballata Greensleeves, risalente al XVI secolo. Il medesimo indirizzo decostruttivo riconduce Hark! The Herald Angels Sing alle intenzioni dell’autore (se non nella melodia, ormai cristallizzata nel mash-up con con la squillante e celebrativa Festgesang an die Künstler di Mendelssohn, almeno nello spirito). Infine, I Want a Hippopotamus for Christmas, Santa Claus Is Coming to Town e Jingle Bells Rock brillano di uno scanzonato umore festoso e citazionista. In generale, il piglio ruvido e asciutto delle canzoni guarda più ad un’ambientazione da taverna che da cattedrale, restituendoci un’atmosfera verace e popolare che traduce in corpo vivo ogni residua forma di misticismo. Alessandro Hellmann