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GUY DAVIS feat. FABRIZIO POGGI

Juba Dance

Dixiefrog

 

Guy_Davis_Fabrizio_PoggiJUBA_DANCEJuba Dance è un disco acustico, in cui il grande bluesman americano Guy Davis, che riassume in sé le anime di  Blind Willie McTell, Skip James, Mississippi John Hurt e Buddy Guy si propone – in una session per lo più italiana (Suonovivo recording Studio di Bergamo, a cui si riferisce peraltro anche il servizio fotografico che accompagna il cd) con grande maestria e amore per quelle polverose strade acustiche che oggigiorno sono abbandonate. Ad accompagnarlo in questa fatica, per quasi  tutta la durata del delizioso cd, c’è Fabrizio Poggi e le sue mille armoniche, musicista universale noto ai nostri lettori per la bontà delle sue produzioni discografiche ormai ventennali. I due si trovano a meraviglia e sembra che abbiano suonato insieme da sempre. Se Lost Again è il brano che ha fatto sobbalzare tutte le radio blues americane e non ultimo il mitico Blues Brother Elwood Blues (aka Dan Akroyd) nel suo programma “The Lost Mobile”; la canzone che non smetteremo mai di ascoltare è See that my grave is kept clean dove il duo, rispettoso della “Storia” del blues introduce, con una grande magia, le voci (e l’anima) dei The Blind Boys of Alabama. E qui il tempo si ferma e ci leviamo il cappello per il piacere di un classico infinito. Anche Black Coffee è da antologia e tutti gli altri brani sono l’esempio di quanto -ancor oggi- si possa essere creativi e ossequiosi del passato; vivi e immersi in un mondo irreale dove spiriti e santi giocano alla roulette russa. Imperdibile per chi ama la musica da cui tutto è nato.

Francesco Paolo Paladino

 

 

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