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Godspeed You! Black Emperor il report di Bologna

GODSPEED YOU! BLACK EMPEROR
11 Marzo 2025
Estragon Club – Bologna
Report di Daniele Follero

Non si sono fatti attendere molto dal pubblico bolognese. 1 Ottobre 2022. Stesso luogo, stessa formazione e una scaletta incentrata prevalentemente su brani tratti dai più recenti Luciferian Towers e G_d’s Pee AT STATE’S END!, i Godspeed You! Black Emperor incantavano Bologna con una performance all’altezza delle aspettative. Poco più di tre anni dopo, sembra di ascoltare un’altra band, ma l’incanto è lo stesso. L’ultimo album No Title as of 13 February 2024 28,340 Dead viene eseguito quasi per intero, lasciando poco spazio al passato, come spesso accade ai concerti del collettivo canadese. Eccezione che conferma la regola, Fire at Static Valley, unico brano ad essere stato suonato in entrambe le serate.
I tre chitarristi, Efrim Menuck, Mike Moya e David Bryant, i bassisti Mauro Pezzente e Thierry Amar, i batteristi Aidan Girt e Timothy Herzog e la violinista Sophie Trudeau, salgono sul palco dell’Estragon alle 21, sulle note di Hope Drone e si dispongono a semicerchio. Menuck, seduto e con la faccia completamente coperta dai folti capelli brizzolati, sembra guidare il collettivo con la mente, come una sorta di medium in collegamento con entità superiori durante un rituale mistico.
La musica scorre senza soluzione di continuità. Un flusso incostante, che dalla calma piatta raggiunge picchi di intensità travolgenti, mentre le proiezioni alle spalle dei musicisti suggeriscono concetti e immagini ai significati lasciati aperti da una musica strumentale che non si esprime mai a chiare lettere.
Due ore passano veloci e la band, che dal vivo ha tutt’altro approccio alle composizioni e un impatto molto più forte sugli ascoltatori, rispetto alle registrazioni in studio, con i quasi venticinque minuti finali di The Sad Mafioso, raggiunge la vetta più alta di una serata magica.

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