Musica per lo Spazio, il Tempo e la Percezione

Florian Hecker è uno degli artisti più innovativi della scena d’avanguardia sviluppatasi dagli anni ‘90 ad oggi. La musica è solo un elemento inserito in una teoria personale e che abbraccia più rami dell’arte moderna, nella quale l’elemento sonoro nasce e si sviluppa in funzione del tempo in cui si estende, dello spazio in cui si propaga e della percezione con cui viene ricevuto. Dalla sua ricerca ha fino ad oggi tratto circa una trentina di dischi, sei libri e una gran quantità di installazioni multimediali e collaborazioni (Hecker e Aphex Twin su tutti). Abbiamo provato a farci svelare parte dei segreti su cui si basano le sue formidabili creazioni artistiche. 

Cominciamo parlando del tuo ultimo lavoro, Chimerization. Come è nato il progetto da cui esso deriva?

Chimerization è stato concepito per un’installazione che si è tenuta alla tredicesima edizione del dOCUMENTA, all’inizio di quest’anno. Le mie ricerche nel mondo della “chimerizzazione” sono iniziate nel 2009, quando stavo preparando alcuni pezzi per un’esibizione alla Galleria di Chisenhale: il tentativo era quello di riprodurre un’ipotetica voce per la chimera….

Su Rockerilla di Dicembre l’intervista completa di Matteo Meda.