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Firewind

Londra, O2  Academy Islington

22 Settembre

 

Con un nuovo tour europeo Few Against Many (dal titolo del loro ultimo album uscito lo scorso maggio), eccoli di ritorno nella loro seconda madre patria: il palco della O2 Academy questa sera appartiene a loro, i greci Firewind. I Leaves’ Eyes in apertura passano quasi inosservati, non preparano di dovere il pubblico accorso per rivivere live, dopo il successo della recente performance a Download le note fiammeggianti di tracce che semplicemente scuotono: il fuoco dei Firewind, é inesauribile. Le bandiere della Grecia e del Regno Unito, vengono sistemate orgogliosamente nella pedana del drum set di Johan Nunez: dopo l’arrivo trionfante del bassista Petros Christodoulidis, del poli-strumentista Bob Katsionis (che riesce a gestire magnificamente chitarra e tastiere senza alcuna esitazione) e Gus G. (nella foto), uno dei chitarristi più virtuosi del reame scelto da Ozzy Osbourne come membro live, Apollo Papathanasio frontman implacabile  sembra scendere direttamente dal Monte Olimpo, con l’impeto da divinità in procinto di conquistare i cuori dei presenti. L’inizio é accattivante  con la successione di Wall Of Sound e Head Up High tracce ricche di ritmi bollenti che si materializzano ulteriormente con Glorius, cantata in unisono con il pubblico. E quasi in chiusura la cantante norvegese dei Leaves’ Eyes Liv Kristine si lancia in un duetto con Apollo alle note di Breaking The Silence. Luci perfette per tutta la durata del set e atmosfere ricche di energia contagiosa: non é sempre facile riuscire a migliorarsi nel tempo, eppure loro ci riescono. I  Firewind hanno fatto ancora centro con la carica di sempre, un loro show non basta, meno male che l’arrivederci non é poi così lontano, dato che sono tra i primissimi gruppi confermati a Bloodstock Open Air 2013. Preparatevi a saltare davvero tanto!

Fabiola Santini (testo e foto)

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