F. PALADINO & M.A. KARINI
Break Blues
DVD Fedro
Un’opera visuale sull’universalità del blues scritta con i colori dell’anima questo visionario documentario girato da Paladino e Karini, dove il blues non è un genere musicale ma un modo di vivere che dal delta del Mississippi passa a quello delle val Trebbia con sorprendente continuità concettuale.
Divertente e poetico, come usanza linguistica di Francesco Paladino, il film trae occasione da un festival blues estivo piacentino per penetrare nella spiritualità nomade del sentire il blues, in quella raccolta religiosità semplice e diretta. Dal lavoro nei campi, interviste pasoliniane, mischiando ghironde con banjos, famosi bluesman come Watermelon Slim o Sonny Landreth con il talento locale di Mauro Sbuttoni.
Ma Karini e Paladino toccano l’infinita universalità del blues con genio narrativo dall’inizio, lasciato alla straordinaria, commovente voce a cappella di Anna Barbazza, giovanissima promessa del nuovo songwriting d’autore italiano, che intona un angelico blues tra i macchinari in movimento di un’industria tessile per introdurre il film. Già in quell’inizio il senso: brani biblici, spiritualità, proverbi, saggezze ruvide popolari qui come in Georgia. Fauni nei boschi, campi mossi dallo stesso vento. Sotto lo stesso cielo.
Il colore di queste immagini è espressionista. Maria Assunta Karini offre plastica materia alle immagini sottolineandone la metafisica del quotidiano, anima blues, come direbbe Fabio Treves. Qualcuno nel film ricorda che in inglese l’armonica, che del blues è lo strumento principe, si chiama harp, cioè arpa che degli angeli è lo strumento.
Sapere essere poetici in un documentario non è cosa da poco.
Per contatti: francesco_paladino@libero.it
Massimo Marchini