31 gennaio | Chiesa Evangelista Metodista
In pieno rispetto dell’estetica della loro nuova etichetta, la raster-noton di alva noto e Byetone, i due Emptyset si sono presentati all’appuntamento con il festival romano Chorde forniti di maxi-schermo sul quale hanno proiettato giochi di linee in bianco e nero. Disturbi di un vecchio segnale analogico trasformati in sequenze digitali. L’aspetto visivo è stato determinante per poter apprezzare la proposta musicale dei due inglesi. I primi quindici minuti del concerto hanno subito inchiodato il pubblico alle sedie con rasoiate di rumore digitale addensate strato su strato. Solo in un paio di casi il groove è riuscito ad emergere dalla coltre di acciaio costruita dai due Emptyset, veri discepoli degli Autechre, capaci di trasformare i suoni della techno in scaglie di rumore assordante. Lontani dagli standard qualitativi dello stesso alva noto o di Ryoji Ikeda ma con una loro ben definita identità.
Roberto Mandolini

CHORDE 2014 – Parole tra Cielo e Terra from Chorde Roma on Vimeo.