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ELEONORA DEL GROSSO

Kristallos | Emme

Il trio capitanato dall’eclettica pianista e compositrice trevigiana (con Marco Vavassori al contrabbasso e Niccolò Romanin alla batteria) si distingue per un suono esuberante e carico, esposto alle contaminazioni. Apre il disco una rivisitazione di Bach costruita su un crescendo vibrante, che sfocia nelle movenze latine di Juan. Argo è un blues giocoso che conduce a una coppia di ballad in cui il respiro melodico incorpora spesse venature pop. Chiudono il lavoro una rilettura di Henri Mancini e la canzone Meeting, in cui l’autrice si cimenta in una sorprendente interpretazione vocale. L’edizione è modesta (in tempi di smaterializzazione dei supporti ci si aspetterebbe qualcosa di più per dare senso alla copia fisica), ma il caleidoscopio sonoro IRRADIA SUGGESTIONI.

Alessandro Hellmann 

 

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