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DOVE SONO NATI I CCCP

Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti, di nuovo insieme dopo quindici anni raccontano la storia di Emilia Paranoica e di come sono nati i CCCP e le loro canzoni nel libro: Fellegara. Dove sono nati i CCCP Fedeli alla linea.

Il libro è curato graficamente da Antonio Contiero, fotografo e artista reggiano, che per più di vent’anni ha raccolto e conservato immagini d’epoca, lettere autografe, ritratti e produzioni nate intorno al pianeta CCCP Fedeli alla linea.

Libro che si avvale di immagini inedite a colori e dei contributi di tutti i suoi protagonisti: Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Zeo Giudici, Umberto Negri, Benedetto Valdesalici e molti altri, a documentare le molteplici attività che si svolgevano a Fellegara oltre alla musica, ovvero grafica, scultura, fotografia, moda, video. Quasi quotidianamente a Fellegara arrivavano: fan, intellettuali, musicisti, amici e semplici curiosi per chiacchierare, discutere o bere un the afgano con Ferretti o per ascoltare musica o dipingere.

Il libro è dedicato a Francesca Costa, figlia di Corrado Costa (il poeta del gruppo 63, l’avvocato militante). Francesca era un’esperta d’arte moderna, era interessata alle avanguardie artistiche e sapeva coglierne i primi bagliori. Fu lei a favorire l’incontro tra il fotografo Antonio Contiero (allora collaboratore di Frigidaire) e il gruppo e organizzò le prime presentazioni dei CCCP Fedeli alla Linea, partecipando attivamente ai loro concerti, alle sfilate di moda neosovietica ed a tutte le loro performance prima della sua prematura scomparsa.

“Sono al Santa Maria, ospedale, autunno, reparto chirurgia. Da poche ore mi manca l’appendice, tagliata via d’urgenza appena prima della sua metamorfosi in peritonite. Non in gran forma, insomma, un cadaverino verde più che mai, quando irrompe Ferretti – non entra mai, Ferretti: irrompe – e sbracciando e saltando mi informa della nostra vita. Afferro poche cose tra le flebo, una casa, campagna, Scandiano… Capisco che può finalmente lasciare il garage alla Roncina dove, assieme a Ganja pastora tedesca, vive da quando siamo tornati da Berlino. Ha una casa vera, ora. Abbiamo una casa vera, a Fellegara”.

Massimo Zamboni

 

“Zero soldi, nessuna garanzia, la precarietà fatta giornata, s’addicono alla Linea, certificano la Fedeltà. Un pugno di canzoni fulminanti, un ritmo martellante nella testa e due parole ossessive: Emilia Paranoica. Nient’altro…

Salgo in camera, non c’è luce nelle scale ma dal terzo piano una luminosità irreale riflette sui muri a calce e mi spinge alla finestra: cielo stellato terso con quarto di luna crescente su mare  di nebbia compresso in pochi metri, un palmo sotto il davanzale. Spuntano le cime degli alberi e lontano, ben evidenti per il contrasto, i tetti delle case come isbe in paesaggio siberiano:

Emilia di notti dissolversi stupide

Emilia di notti agitate per riempire la vita…

Giovanni Lindo Ferretti

 

“Fellegara è stato il luogo dove i CCCP Fedeli alla Linea hanno creato l’estetica musicale, fisica e iconografica del gruppo; attraverso il piano quinquennale pianificarono ogni dettaglio del progetto ed i tempi nei quali i punti fissati avrebbero dovuto realizzarsi pena lo scioglimento del gruppo. 

A differenza di altri, tutti i componenti del gruppo avevano idee molto chiare su quanto stavano facendo ed attuarono ogni mezzo a loro disposizione per colpire l’immaginario di un mondo esterno che allora non prevedeva certo la cultura punk”. 

Antonio Contiero

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Fellegara. Dove sono nati i CCCP Fedeli alla Linea

Una storia raccontata da: Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Zeo Giudici, Umberto Negri, Benedetto Valdesalici e tanti altri. A cura di Antonio Contiero.

NFC Edizioni, Rimini, 142 pagine tutte illustrate a colori.

Isbn 9788867260782, € 22,00

Tiratura limitata 1000 copie: uscita nazionale in libreria 26 novembre 2015

http://www.agenzianfc.com/shop/fellegara

 

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