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Deep Purple al Rock in Roma – Le Foto

Deep Purple

10 Luglio 2024

Rock In Roma

Foto di Chiara Lucarelli

Ieri sera, i leggendari Deep Purple hanno infiammato il palco dell’Auditorium Parco della Musica, offrendo un’esibizione memorabile per il pubblico del Rock in Roma e del Roma Summer Fest.

La band, che ha segnato la storia del rock con la sua musica potente e innovativa, non ha deluso le aspettative, regalando una serata di puro rock n’ roll.

Sin dall’apertura delle porte, l’atmosfera era elettrica. I fan, di tutte le età, si sono radunati per assistere a uno degli eventi più attesi dell’estate romana. Solo posti a sedere in Cavea, ma non appena le prime note sono risuonate nell’Auditorium, per il pubblico è diventato impossibile rimanere seduto. I presenti si sono radunati entusiasti sotto palco per cantare e ballare al suono dei loro pezzi preferiti.

Il concerto è iniziato con un’introduzione potente, seguita dall’inconfondibile riff di “Highway Star”. Ian Gillan, nonostante gli anni, ha dimostrato di avere ancora una voce formidabile, capace di raggiungere le note alte che hanno reso celebri i Deep Purple, nonostante in scaletta mancassero forse i brani vocalmente più impegnativi.

Roger Glover e Ian Paice hanno offerto una sezione ritmica impeccabile, mentre Steve Morse ha stupito il pubblico con i suoi assoli di chitarra virtuosi.

Uno dei momenti più alti della serata è stato l’esecuzione di “Smoke on the Water”. Il pubblico ha cantato a squarciagola il famoso ritornello, creando un momento di comunione musicale che ha riempito l’aria di pura energia rock. Anche brani come “Lazy” e “Perfect Strangers” hanno ricevuto un’accoglienza entusiasta, con lunghe ovazioni e applausi che sembravano non volersi spegnere mai.

Le generazioni più giovani, così come i fan di lunga data, hanno apprezzato ogni singolo momento dello spettacolo, ballando e cantando senza sosta, a dimostrazione che i Deep Purple hanno ancora tanto da offrire.

La serata si è conclusa con un bis travolgente, con “Hush” e “Black Night” a chiudere in bellezza un concerto che resterà sicuramente nella memoria di tutti i presenti. I Deep Purple hanno dimostrato ancora una volta perché sono considerati una delle band più influenti della storia del rock, offrendo una performance che ha saputo coniugare magistralmente energia, tecnica e passione.

Setlist

Mars, the Bringer of War
(Gustav Holst song)

Highway Star

A Bit on the Side

Hard Lovin’ Man

Into the Fire

Guitar Solo

Uncommon Man

Lazy Sod
(Live debut)

Lazy

Portable Door

Anya

Keyboard Solo

Bleeding Obvious

Space Truckin’

Smoke on the Water

Encore:
Going Down
(The Alabama State Troupers cover)

Hush
(Joe South cover)

Black Night

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