Due date imperdibili per il progetto di Ethan Kath

Dopo la dolorosa, e per certi versi un po’ polemica dipartita di Alice Glass a fine 2014, il progetto canadese di Ethan Kath sembrava giunto a un punto morto. Riformato il duo con il reclutamento della sconosciuta vocalist Edith Frances, i Crystal Castles sono tornati, lo scorso agosto, con Amnesty I, il quarto capitolo discografico del loro percorso. Un disco che necessita di più ascolti per essere digerito e compreso, e che, accanto a sfuriate electro-industrial dall’elevato tasso di B.P.M. come Enth e Concrete, presenta le consuete, “irreali” composizioni a metà via tra synth pop ipnagogico e ambient-goth melanconico. Un’opera che, anche se forse non all’altezza dei primi due dischi, conferma un marchio di fabbrica riconoscibile all’istante, con le genialate di Ethan, capace di conferire atmosfere e suggestioni witch house e leftfield a composizioni strane, ma in grado di sprigionare un profondo impatto emozionale. La loro ricetta è sempre particolare, il loro pubblico molto variegato, ed i CC si confermano, accanto a Grimes e Trust, una delle migliori realtà degli ultimi anni in certi ambiti elettronici. Le due date di dicembre di Bologna e Milano ci diranno se la band riesce sempre a trasmettere la stessa carica tellurica del passato, quando c’era Alice a urlare. Appuntamento imperdibile, dunque, viste anche la scaletta offerta che, accanto ai nuovi brani, vedrà hit come Baptism, Suffocation, Celestica, Crimewave e Not In Love.

Lunedì 12 Dicembre ore 21.00 Zona Roveri Bologna

Martedì 13 Dicembre ore 21.00 Fabrique Milano