CORROSION Of CONFORMITY | Londra
The Underworld |13 Marzo |
La formazione metal/ sludge/ hardcore punk di Raleigh, North Carolina, è sulla breccia dell’onda dal lontano 1982. Da allora, i cambiamenti di line-up che, con la dipartita di Pepper J. Keenan (ora membro fisso dei Down di Phil Anselmo) hanno ridimensionato il gruppo a trio (Mike Dean alla voce e al basso, Reed Mullin alla batteria e Woody Weatherman alla chitarra) e i periodi di iato non hanno certamente fermato l’impeto artistico dei nostril ne la loro presenza live a livello internazionale. Il concerto degli Overkill dietro l’angolo, l’Underworld fa il quasi sold-out per i Corrosion Of Conformity, a conferma che sono tutt’ora tra le band più attese nella capitale. Niente di nuovo da parte del primo gruppo di apertura, i Desert Storm di “storm” (nda: tempesta) ha ben poco da condividere. La band inglese, originaria di Oxford è primva di una struttura di base che la identifichi, il suo sound è ripetitivo e monotono, tanto che il pubblico è visibilmente più numeroso al bar che di fronte al palco. Con i XII Boar, anche loro inglesi ma di Aldershot (Hampshire) le cose, almeno in parte, cambiano. Il frontman e chitarrista Tommy Hardrocks ha un’ottima presenza sul palco, i suoi vocalizzi tipicamente stoner scuotono dal torpore di inizio serata. La partecipazione del pubblico è però ancora piuttosto composta: le due band di supporto passano quasi inosservate, a conferma che la serata appartiene solo ai Corrosion Of Conformity. Al primo accordo di On Your Way il pubblico si esalta; con Deliverance, il loro cavallo di battaglia, le temperature si alzano fino alla chiusura con la splendida Priest Brains dall’EP Megalodon. Che la band sia ancora in forma non ci sono dubbi: e questo è solo l’inizio dato che è quest’anno uscirà il loro prossimo full-lenght, il nono. I Corrosion Of Conformity non deludono mai: il pubblico italiano potrà vederli live a breve giovedì 20 marzo e venerdì 21 marzo rispettivamente al Lo Fi di Milano e al E20 Underground di Montecchio Maggiore.
Fabiola Santini
Ph: Fabiola Santini