Top

Cesare Malfatti anteprima

La Storia è Adesso” è il titolo del nuovo progetto musicale di Cesare Malfatti (ex Afterhours, La Crus, Amor Fou) qui in ANTEPRIMA (in uscita il 12 Dicembre) incentrato sulla figura di Valeriano Malfatti, podestà di Rovereto per quarant’anni (1880/1920) e deputato trentino al Parlamento dell’Impero asburgico a Vienna.

 

 

CESARE MALFATTI

La storia è adesso Riff
C’è un lavoro di ricerca e sperimentazione dietro il nuovo album di Cesare Malfatti, ispirato all’antenato Valeriano, podestà di Rovereto e deputato trentino nel Parlamento dell’Impero asburgico. Un solo musicista in azione, lo stesso Malfatti, che usa anche campionamenti dalle Macchine Intonarumori inventate dal futurista Russolo, e nuovamente un gruppo di autori per i testi (da Luca Gemma a Dimartino, da Luca Lezziero a Fabrizio Coppola, da Luca Morino a Giuseppe Righini, ecc.) confezionano quindici brani che tra suoni liquidi ed eterei, moderni e senza tempo, minimali e sospesi, tra bassi, synths giocosi o tesi, arpeggi delicati, foschi o chiaroscurali, raccontano momenti storici cruciali come l’evacuazione di Rovereto e un futuro che richiede un tributo di sangue nel delicato passaggio del Trentino dall’Austria all’Italia. Si riflette su patria, storia e memoria, su ciò che si perde e ciò che si spera di ritrovare, su arresti, dubbi, sospetti e prospettive doppie che rendono al contempo traditori per l’Austria ed eroi per l’Italia, oppure stranieri e spie visti con diffidenza in entrambi i contesti. Il libretto, su carta e formato da quotidiano di informazione, comprende foto, lettere e documenti sui saccheggi di Rovereto e sul sacrificio di profughi, internati e prigionieri. PROGETTO PREZIOSO E AFFASCINANTE. Ambrosia J. S. Imbornone

 

Valeriano Malfatti fu convinto sostenitore di una soluzione pacifica tra Italia e Austria: «Neutralità, autonomia di Trieste, annessione del Trentino e Friuli austriaco e di qualche isola dell’Adriatico» era, in sintesi, il suo pensiero. I fatti andarono però diversamente e, dopo l’entrata in guerra dell’Italia, Valeriano fu protagonista di un momento tragico della storia del Trentino e in particolare della sua città: Rovereto fu totalmente evacuata per la sua prossimità al fronte italiano. Si adoperò per preservarla dalla distruzione e dal saccheggio e per questo fu accusato di irredentismo e infine internato nel campo di prigionia di Katzenau. Al termine della Grande Guerra, fu rieletto sindaco di Rovereto e poi senatore del Regno d’Italia.

Condividi