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CANDLEFEST

Londra | 4-5 Ottobre | The Underworld

La nota label anglo-americana Candlelight Records da qualche anno annovera tra i suoi svariati successi anche il mini-festival Candlefest dedicato esclusivamente alle band del catalogo. Trattandosi dell’Underworld l’evento è focalizzato principalmente sui gruppi underground della famiglia Candlelight: la storica venue londinese si addice appieno alla due giorni.  A questo appuntamento metal  tutto londinese non potevano mancare gli Ancient Ascendant, reduci dal  tour a supporto dei Darkest Era. Tracce quali Driven By The Dark, tratta dal loro album, Into The Dark riflettono  un sound molto personale, arricchito da attacchi death, thrash e black. Oltre agli Ancient Ascendant, la prima giornata vede tra i protagonisti un gruppo tutto italiano, gli Shores Of Null. La band, capitanata da Davide Straccione è arrivata in casa Candlelight con un album di debutto (Quiescence) che li ha posizionati tra le nuove reclute da tenere d’occhio, uscito lo scorso marzo. Non potevano partire meglio: il loro sound si evolve tra insormontabili passaggi doom,  impreziositi da un melodic intenso e ricco di sfumature che oscillano tra reminiscenze Katatonia e sferzature Enslaved, pur mantenendo una marcata originalità di base. Quiescence  trova la sua migliore espressione live grazie a versioni particolarmente ben piazzate di Night Will Come e Time Is A Waste Land.  Questi cinque ragazzi dimostrano indubbiamentedi avere tutte le carte in regola, come dimostra la reazione più del pubblico. Gli Shores Of Null saranno in Italia a breve (16/10 Prato, No Cage – 17/10 Mirano, Moon, 18/10 Genova, Lucrezia, 19/10 Torino, Cafe Liber). Dopo l’intensa carrellata doom degli inglesi The Wounded Kin, lo scettro passa ai connazionali headliner Winterfylleth, che ancora una volta, confermano la loro bravura grazie anche al materiale tratto da The Divination of Antiquity nuovo di zecca. Il loro è un black metal che attacca per intensità e varietà, la title-track del nuovo album è spiazzante con la sezione ritmica di base incessante all’estremo a creare un’atmosfera in crescendo.  I Winterfylleth sono decisamente da non perdere live ai loro prossimi appuntamenti: suoneranno al Damnation (http://damnationfestival.co.uk, 01/11/14) e come band di supporto ai Behemoth  (Londra, The Forum – 09/12/14). Il giorno successivo parte a rilento:  la giornata è particolarmente soleggiata, il che  sembra spingere i londinesi all’aperto piuttosto che tra gli spazi confinati degli infieri dell’Underworld. Ma le band non si arrendono, dopo l’inizio eclatante degli Earls Of Mars reso forse un po’ troppo affievolito dagli Opium Lord, è la volta degli irlandesi Coldwar. Il frontman Trevor McLave dimostra ancora una volta una marcata presenza sul palco che si addice alla perfezione al sound della band,  una miscela alquanto originale e bombastica di hardcore, punk e death metal. Seguono gli svizzeri di Basilea Zatokrev, una delle band più attese dell’evento. Il loro sound spazia tra note distorte e infinite di passaggi sludge e doom, resi epici da un lavoro di chitarra che alterna parti più pesanti ad altre più contaminate e abrasive. Il seguito al loro splendido The Bat, The Wheel And A Long Road To Nowhere è nell’aria. Dopo una battaglia tutta hardcore lanciata dagli inglesi di Newcastle The Fiend, è la volta degli attesi post-rockers October File, in tour a supporto del loro ultimo album The Application Of Loneliness, Ignorance, Misery, Love And Despair – An Introspective Of The Human Condition. Il pubblico ormai si è dileguato mentre giungono sul palco I Falloch, gli headliner della seconda giornata. Peccato per questa conclusione a venue semi-vuota; ci auguriamo che, alla sua prossima edizione, il Candlefest riscontri il successo che merita.

Fabiola Santini

Ph: Fabiola Santini

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