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BULBUL

Hirn Fein Hacken | Exile On Mainstream

bulbulGran spolvero di capacità grafiche per la copertina del disco di questo terzetto proveniente da Vienna, labirinti di geometriche e colorate illusioni. Le possibilità espressive di una formazione sulla carta così classica, sembrerebbero esaurite nel 2014, ma il trio austriaco è in cerca della grazia per via di artifici teatrali ed attitudine freak, usando talvolta il disincanto del doom-blues, talvolta l’anarchia noise, altre volte, semplicemente qualche ricordo all’acqua di rose di Captain Beefheart. Da ricordare Genderman Can, striminzita ma energica al tempo stesso rispetto al canone, Bomb e la finale A to beans, ovvero due diverse forme di dilatazione. Ballate freak per paesaggi distopici.

Gianpaolo Iacobone

 

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