Bruce Dickinson live al Rock in Roma
Una folla di entusiasti fan si è radunata ieri sera a Capannelle per accogliere il ritorno di un Bruce Dickinson in forma smagliante sul palco di Rock in Roma.
Ad aprire la serata un elettrico Michael Monroe che ha scaldato il pubblico con il suo rock, scatenandosi sul palco, raggiungendo i fan in transenna ed arrivando persino ad arrampicarsi lungo le impalcature del palco. Coloratissimo e carismatico, il rocker finlandese con la sua esibizione ha brillantemente preparato il terreno per l’arrivo di Dickinson.
Allo scoccare delle 21:30 le luci si affievoliscono e finalmente Bruce Dickinson fa la sua comparsa sul palco, preceduto dai membri della sua band.
Il leader degli Iron Maiden torna in tour per presentare il suo ultimo lavoro discografico “The Mandrake Project”, uscito ben diciannove anni dopo il precedente album “Tyranny of Souls” del 2005.
Dickinson appare in forma smagliante. La sua grinta e la voce potente trascinano il pubblico presente, e la band, composta dai chitarristi Philip Näslund e Chris Declercq, dal batterista Dave Moreno, da Mystheria alle tastiere e dalla travolgente Tanya O’Callaghan al basso, completa la sua esibizione con chirurgica perfezione.
Alle spalle dei musicisti un grande schermo sul quale si alternano immagini di volta in volta legate tematicamente ai vari brani in scaletta. Fuoco e fiamme, cimiteri avvolti nella nebbia ed altre visioni suggestive che ben si sposano con la musica per ricreare atmosfere uniche.
Nell’introdurre l’amatissima “Tears of the Dragon” Bruce Dickinson decide di dedicare il brano al pubblico seduto in tribuna, e lo invita a scendere nel parterre e partecipare alla festa.
La serata procede lungo una scaletta che include brani vecchi e nuovi, tra riferimenti al poeta William Blake, tanto amato da Dickinson, e battaglie simulate con tanto di abito da gladiatore.
Il rocker dimostra di avere ancora tanto di offrire, e di saper tenere il palco ancora adesso con la stessa energia di sempre. Bruce Dickinson solista è più hard rock di quanto non lo sia con gli Iron Maiden e ci auguriamo che continui a regalarci ancora tanta ottima musica per molti anni a venire.
Opening Act: Michael Monroe