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ANNA VON HAUSSWOLFF

Bologna, Chiesa di S. Maria dei Servi 29 Novembre 2021

Nel corso di una carriera ancora breve ma intensa, partita dal cantautorato neo-folk e sviluppatasi in diverse direzioni sempre più attente alla creatività che all’orecchiabilità, per Anna Von Hausswolff l’organo ha rappresentato una passione costante, sublimata nell’ultimo album All Thoughts Fly, in cui la compositrice svedese ha deciso di restare sola con lo strumento. Nelle sue mani l’organo a canne si spoglia del suo abito solennemente ecclesiastico, per trasformarsi in una sorta di synth acustico, capace di creare sonorità e atmosfere da far invidia, timbricamente, alla musica elettronica.

La suggestiva scelta di un tour delle cattedrali europee, dalla St. Matthaeus Kirchen di Monaco alla Église St. Eustache di Parigi, ha portato Anna anche in Italia, per una sola data sotto le due Torri. Una scelta non casuale, considerata l’importanza dell’organo di Santa Maria dei Servi, già sperimentato, nel 2013, da Terry Riley in persona. E non è certo, questo, l’unico legame tra il padre del minimal-ripetitivismo americano e la giovane musicista di Gothenburg, che dalla scuola minimalista statunitense (La Monte Young, Glass, Riley, Reich) attinge a piene mani, mescolandone la filosofia con i paesaggi dell’ambient e della drone music.

Accolta da una chiesa piena manco si trattasse della visita del Papa (considerato anche il limite massimo di capienza ridotto al 50%) Anna Von Hausswolff, coadiuvata da due collaboratori nell’esecuzione delle parti scritte a quattro e a sei mani, ha letteralmente incantato per quasi un’ora il pubblico bolognese, accompagnandolo attraverso i luoghi oscuri, talvolta fiabeschi di All Thoughts Fly, eseguito quasi per intero. Niente bis, nonostante il lungo e scrosciante applauso finale: 45 minuti sono un tempo perfetto per godere appieno di una performance del genere e l’apoteosi conclusiva della Title track non ammette repliche. 

Difficile, del resto, reimmergersi in un sogno un attimo dopo essersi svegliati. Daniele Follero

Ph Rudy Filippini

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