ALVA NOTO: il report del live di Roma
Lo Spazio e la Fantascienza hanno ispiratao Alva Noto durante la composizone dei quattro violumi della serie Xerrox. Il primo dei quali è stato pubblicato nel 2007. L’ultimo nel 2020. Proprio il quarto volume è stato presentato all’Auditorium Parco della Musica lo scorso 4 novembre in una affollata sala Sinopoli. Ad accompagnare il musicista tedesco, l’Ensemble Modern, “una delle formazioni di musica contemporanea più conosciute e importanti al mondo”.
Tra percussioni degne dell’orchestra di Steve Reich, un pianoforte preparato, un’arpa, violini, viole e violoncelli Cartsen Nicolai ha saputo dosare la sua elettronica, che è rimasta una trama invisibile, appena accennata sotto le melodie delle composizioni. Chi si aspettava un concerto techno è rimasto deluso. Al contrario Alva Noto ha messo in scena una messa pagana alla Popol Vuh, tra gong dilatati all’infinito, meravigliose trame di mallet instruments e una malinconia incontenibile, rappresentata anche visivamente nelle proiezioni alle spalle dei musicisti. Un’ora e venti minuti in cui i musicisti non hanno smesso di seguire le direttive di Alva Noto, costruendo uno scenario ammaliante, tra drone fantascienticifi e fascinazioni orchestrali minimaliste. Roberto Mandolini
Roma, Parco della Musica, 04/11/23