In molti forse si chiederanno che sia Sonic Acts, visto che il nome non è molto conosciuto se non da chi frequenta il mondo sempre in movimento della club culture legata a quello dell’arte. Sonic Acts nasce nel 1994 ad Amsterdam come organizzazione interdisciplinare che si occupa della diffusione e lo sviluppo di nuove forme d’arte connesse con l’elettronica e il digitale. Un incubatore di idee che ogni biennio presenta il suo festival dedicato a questa realtà ormai presente in molte produzioni artistiche. Nella notte tra il 20 e il 21 Ottobre, nella magnifica location all’interno dell’Arsenale, per l’occasione trasformata dall’artista berlinese Theresa Baumgarten (www.teresabaumgarten.com) in uno spazio immersivo, una serie di performance e dj set permetterà di esplorare mondi sonori non allieneati, ideati da sound artist e dj provenienti dalle più svariate località. L’inglese Aya(https://www.youtube.com/watch?v=NT-t8geqxGk) che si avvarrà delle luci e dei video di Marcel Weber aka MFO, da Los Angeles Emme (https://3mm3.bandcamp.com/) che performerà live I suoi due lavori Heaven Help Me, il coreano-americano Yen Tech (https://soundcloud.com/yentech) autore di una decostruzione ritmica implacabile. Soft Break (https://soundcloud.com/softbreak), dj e designer di Rotterdam, mixa un suono che riunisce le vibrazioni jungle, dubstep e grime, Snufkin (https://soundcloud.com/dj-snufkin), collettivo che trae il suo nome dal personaggio del nomade dei Moomin ideati da Tove Jansson. Una serata di sicuro impatto per un pubblico che non può più accontentarsi del solito invito all’ascolto e al ballo standardizzati. Mirco Salvadori

La Notte di Sonic Acts Amsterdam

La Biennale di Venezia

67. Festival Internazionale di Musica Contemporanea