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THE PYRAMIDS

Otherworldly

Cultural Odyssey

 Ancient Jazz, Free Jazz, Funk, Afro Jazz. Potrei continuare ad oltranza a cercare uno o più termini che possono veramente descrivere i Pyramids (attenzione a non confondervi con l’omonima band metal) ma non sarebbe comunque sufficiente. Formatisi nel lontano 1977 tornano a distanza di quasi quarant’anni con questo Otherworldly per ribadire alla scena internazionale quanto fossero stati avanti allora e quanto ancora possono raccontare oggi. Un’avventura in suoni primitivi ma quasi matematicamente confezionati dai tantissimi strumenti a disposizione (gong, kalimba, flauti di bamboo, sassofono) e dalla pazzia creativa di Kash Killion e company. Certamente non per tutti, ma un gioiellino che diventerà un nuovo punto di riferimento per il genere appena si saranno veramente apprezzati tutte le sue caratteristiche.

Matteo Cellini

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