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PSYCH-OUT FESTIVAL

All’insegna Della Summer Of Love
Ottimo successo di pubblico per la quarta edizione dello Psych-Out Festival, manifestazione torinese dedicata ai suoni sixties e in particolare a psichedelia e acid rock. Nato un po’ in sordina come evoluzione di una serata musicale condotta per venticinque anni da un gruppo di dj locali, il festival è in crescita costante sia come rilevanza sul territorio cittadino che in termini di presenza di pubblico. Il Bunker, la nuova sede che ha ospitato quest’anno il festival, si è prestata molto bene allo svolgimento dell’evento che, oltre ai concerti, prevedeva dj set, anche all’aperto, un incontro di presentazione di un libro e un mercatino di prodotti musicali e vintage.
La serata è cominciata alle 18 con i dj e l’aperitivo giradischi ed è proseguita con la presentazione del libro di Alice Gaillards, Diggers. Rivoluzione e controcultura a San Francisco 1966-1968.
Le tre band in programma hanno coinvolto da subito il pubblico e si sono esibite in una successione perfetta, aperta con i suoni più placidi e lisergici e terminata con una potente scarica di hard-blues psichedelico.
I primi a esibirsi sono stati gli Acid Frog, band di Trieste nata nel 2013, che ha iniziato efficacemente il viaggio celebrativo dei cinquant’anni dalla Summer of Love, cui il festival era dedicato. Voce femminile e chitarre acide hanno intrecciato una trama di suoni pop psych che potrebbero fare da perfetta colonna sonora a un viaggio sulla Route 66.
Seconda band nella line-up erano i vicentini Mother Island, attualmente una delle migliori realtà in ambito di rock psichedelico in Italia. La voce blues della cantante Anita Formilan è incantatrice e ammaliante, e l’accompagnamento energico delle chitarre non è meno coinvolgente. Una voce davvero bella e potente, a tratti evocativa di Grace Slick dei Jefferson Airplane, a tratti molto vicina a Amy Winehouse, ma comunque dotata di una propria spiccata personalità, indipendente da qualsiasi riferimento si voglia usare per raccontarla.
Dopo i Mother Island è salita sul palco Georgette Poison per eseguire la sua ironica e leggera performance dedicata alla Summer of Love nella quale, riproponendo una tecnica come il body painting, molto presente negli anni ‘60, ha fatto scorrere sul palco le parole chiave di quell’estate di pace, amore e musica.
A concludere i concerti gli Eyes Shaker, duo francese composto da Marco Lavanchy alla batteria e da Cedrick Maurer alle tastiere e voce, che hanno caricato la serata di intensità con le sonorità più dure del loro hard-blues trascinante ed esplosivo, ampiamente intriso di psichedelia. Si è trattato del primo concerto italiano per la band che ha all’attivo due album nei quali mantengono inalterata tutta la loro grinta live.
Un evento ben riuscito che per una serata ha riportato il pubblico torinese nelle atmosfere anni ’60 anche grazie al light-show di Brainillusions ad accompagnare i live e agli allestimenti a tema sparsi per il locale.
Rossana Morriello

PSYCH-OUT FESTIVAL | 1967-2017 Summer of Love Special Edition
Sabato 7 ottobre 2017 / Bunker
Via Niccolò Paganini 0/200, Torino

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