PAUL ROLAND, leggendario e raffinatissimo songwriter psichedelico inglese, ritorna in Italia per due imperdibili date esclusive (in occasione dell’ antepirma del 20° festival Internazionale di Poesia “Parole spalancate”): PIACENZA nell’ambito della rassegna “Musiche Nuove” il 7 marzo presso l’ Auditorium Sant’Ilario (ingresso gratuito) e GENOVA presso L’Auditorium del Teatro Carlo Felice (euro 12,00, prevendita: Black Widow, Via del Campo 6r, tel. 0102461708).

Ecco la recensione di HEXEN, l’ultimo album di Paul Roland, pubblicata su Rockerilla 402 Febbraio 2014.

PAUL ROLAND | Hexen | Palace Of Worms

Hexen in tedesco ha due significati: come sostantivo significa “strega” e come verbo, lanciare incantesimi. Nell’universo gotico del cantautore inglese ben si colloca questo ultimo album, ricco di spunti dark e gotici. Hexen, è anche un film danese del 1922, un horror espressionista, sul quale Paul ha lavorato riscrivendone la colonna sonora e aggiustando le didascalie con il suo inglese forbito e colto. Sfortunatamente alcune beghe legali hanno impedito a Roland di realizzare il DVD ma parte della musica da lui scritta per quell’occasione è confluita in questo disco che è sicuramente il suo miglior album da parecchi anni a oggi.

Personalmente preferisco il Roland acustico di Cabinet Of Curiosities ma questo album ha un fascino davvero peculiare. Sinistro, gotico, evocativo, spettrale come ci si aspetta da un maestro del genere.

Da decenni Paul Roland produce album per palati fini, dandy fuori dal tempo, muovendosi con grazia nella complessa sfera del racconto neogotico. Dalla straziante vita di Lon Chaney ai racconti dell’inquisizione, dal primo viaggio in pallone aerostatico alle stranezze di un eccentrico gentiluomo che conserva un demone in una bottiglia di vetro, e tanto altro ancora.

Cantautore, scrittore, curatore, visionario, intellettuale pervaso da quell’epoca vittoriana che da anni ha saputo raccontare come pochi altri in un personalissimo, inimitabile stile musicale e letterario.

Massimo Marchini