| The Black Heart | 10 marzo

Infected Brain Promotions continua l’ottimo lavoro intrapreso nel rivoluzionare l’underground live londinese. Ancora una volta, la promotion company guidata da Steve Tefis porta al Black Heart uno show esclusivo: i finlandesi Oranssi Pazuzu, per la prima volta nel Regno Unito,   e come supporto, due band londinesi, Eye Of Solitude e Necro Deathmort. Siamo in pieno territorio doom con gli Eye Of Solitude: la band, reduce dal recente tour da headliner, apre la serata a pieni voti. A cominciare dalla presenza sul palco del frontman, Daniel Neagoe che con il suo coinvolgimento fortemente emotivo e con vocalizzi che sembrano invocare entità ultraterrene, attira l’attenzione del pubblico. La band ha una presenza sul palco particolarmente solida: Mark Antoniades e Indee Rehal-Sagoo alle chitarre, Chris Davies al basso, Pedro Caballero Clemente alle tastiere e Adriano Adriano Ferraro (il made in Italy che ci rende sempre orgogliosi) alla batteria, sono totalmente dediti al pubblico. Pur essendo la band di apertura, gli Eye Of Solitude hanno di fronte il quasi-sold out; l’atmosfera è intensa, offuscata e al contempo esaltante. I ritmi continuano, ma visualmente le cose cambiano drasticamente. I Necro Deathmort si piazzano sul palco con tanto di tavolo da lavoro, dove collocano un assembly di synth e effetti speciali. AJ Cookson e Matthew Rozeik con basso e chitarra, accompagnano questi suoni che sembrano venire dall’aldilà. I due frontmen sono indubbiamente capaci, il livello tecnico è molto alto così come la qualità del suono. Ed ecco la formazione finlandese degli Oranssi Pazuzu guidata dall’abilissimo frontman Jun-His, che irrompe efficacemente e senza esitare tra il pubblico: l’attesa nel vederli live a Londra è cresciuta molto dall’uscita del loro ultimo capolavoro, Valonielo, lo scorso ottobre. Le dimensioni ridottissime del palco non frenano né impeto né la splendida capacità esecutiva dei musicisti, lo show si rivela mastodontico nella sua perfezione: black metal, space rock, psychedelic, experimental vengono miscelati abilmente in un sound potente e profondo. La scaletta si evolve tra i percorsi suggestivi di Valonielo. Gli Oranssi Pazuzu hanno un carisma collaudato e non lasciano nulla al caso. Vedere un loro show è semplicemente un’esperienza indescrivibile, da vivere appieno: i presenti, totalmente in visibilio, non li lasciano facilmente andare via. Per la gioia del pubblico italiano, suorenanno live tre date proprio in questi giorni. Gli Oranssi Pazuzu sono anche tra le band confermate al noto festival metal norvegese Inferno (www.infernofestival.net) che si terrà a Oslo dal 16 al 19 Aprile.

Fabiola Santini

Ph:  Fabiola Santini