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MILLENNIUM

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

di David Fincher

USA 2011

 

Arrivato nelle sale con una campagna pubblicitaria planetaria, il Millennium – Uomini che odiano le donne di David Fincher è un noir fatto bene, dove tutto si va ad incastrare perfettamente. E’ un gioco di dettagli che alla fine crea un’omogeneità visiva davvero potente. Insomma, un film con pochi punti deboli, la maggior parte condensati nella colonna sonora.

Tecnicamente molto bella la fotografia della versione americana, ma Fincher sotto questo punto di vista è sempre stato una garanzia. Non particolarmente incisiva, invece, la colonna sonora del duo (già premio Oscar 2011) Trent Reznor-Atticus Ross: se in The Social Network il loro tocco era risultato determinante per il buon esito dell’intera opera, tanto da far risultare le musiche come una sorta di attore non protagonista, in questo caso, pur riconoscendo loro una indiscutibile efficacia e validità, si muovono alla larga dal cuore del film, in una dimensione discreta nella quale affogano lasciando poca traccia. Il film è introdotto e chiuso da due canzoni: Immigrant Song dei Led Zeppelin, qui rifatta con la voce di Karen O e il duo Reznor-Ross in cabina di regia (potentissimo il risultato) e titoli di coda per Is Your Love Strong Enough? di Bryan Ferry, canzone messa in scena dai soliti due con l’aggiunta dalla moglie di Reznor, il tutto sotto le insegne della band How To Destroy Angels. Molto discutibile la scelta di chiudere il film con una canzone del genere: estrapolato dal contesto il brano è bellissimo, ma forse una soluzione più dark (per il lungometraggio) avrebbe messo in ordine le cose.

Francesco Casuscelli

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