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LOU REED

Il lato selvaggio della seduzione

Lou era un purista del suono, non amava la qualità di riproduzione del compact disc che, così concepito, considerava orrendo. Per questo spese i suoi ultimi mesi di vita rimettendo mano alle registrazioni dei suoi dischi, ansioso di rieditarli facendo uso di speciali tecnologie idonee allo scopo. “Lou ha messo tutto il suo cuore nella rimasterizzazione di questi album”, dichiara Laurie Anderson, musicista, artista e ultima compagna di vita di Lou Reed.
“Non sono stati ‘addolciti nel suono’, la rimasterizzazione ha rivelato dettagli e durezza sorprendenti.
Ti saltano addosso con la loro energia originale”
.

Mentre scriviamo il frutto di tanto lavoro è raccolto nel monumentale box set che porta il titolo di RCA & Arista Album Collection, cospicua collezione di pietre miliari in 16 album (di cui uno doppio) disseminati dal Nostro fra il ‘72 e l’86 per le due case discografiche in parola. Accattivanti gli inserti che arricchiscono questa sfarzosa edizione limitata; oltre al bel libro di memorabilia assortiti, l’oggetto raccoglie 5 stampe e un raro poster d’epoca, il tutto custodito in un elegante cofanetto nero di 30x30cm. Riascoltarli in questa nuova veste migliorata è come riviverne la fisiologia e la psicologia in ogni minimo anfratto, coglierne la koinè da altri angoli prospettici e spigoli vibrazionali. Cristalli sonori in movimento. Risoluzione olistica allo stato puro. Ma soprattutto è come stabilire un nuovo ordine di percezione tattile sullo sfaccettato paesaggio ontologico dell’artista, sorta di scansione fedele della sua genealogia turbolenta e natura duale. Chi ha amato il soffio profondo della sua vocalità granulosa e conturbante non potrà che salutare l’arrivo di queste ristampe definitive, felice di riscoprirne il realismo passionale e travagliato, l’anatomia carnale e fatale, l’inflessione poetica e sofferta, i timbri increspati e rocciosi. La sublime ambiguità congenita di un cuore indocile che ha annusato il fango dell’abiezione e del disinganno, che ha esperito gli eccessi della trasgressione e del peccato, la scintilla che rivela la bellezza e la tenebra che dissimula il vizio. Magnifico fino alla fine… su Rockerilla n°435 Novembre ’16 l’articolo di Aldo Chimenti.

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