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LIZZ WRIGHT

Grace | Concord/Universal

Gratta appena la superficie di una eccellente cantante di jazz e assai facilmente porterai alla luce una voce educata alla scuola del gospel.

Lizz Wright non solo non fa eccezione a questa sorta di regola, ma lascia che quelle radici informino il suo approccio anche a repertori che, almeno nominalmente, esorbitano dall’accezione più comune di jazz.

Grace ne fornisce forse l’esempio più compiuto di una discografia ormai arrivata al suo sesto capitolo esteso e non senza aver già lesinato importanti soddisfazioni alla trentasettenne vocalist della Georgia.

Alludiamo così alla variegata lista di autori nei crediti della sua nuova raccolta (si va dalla Nina Simone di Seems I’ve Never Tired Of Loving You, al Bob Dylan di Every Grain Of Sand, e continuando con le firme di Allen Toussaint in Southern Nights, Ray Charles in What Would I Do, k.d. lang in Wash Me Clean, e Singing In My Soul, uno dei più celebri cavalli di battaglia di Sister Rosetta Tharpe), tutti magistralmente ritagliati su una voce che non ha bisogno di fare acrobazie per calamitare l’ascolto ed emozionare.

Sobria la produzione di Joe Henry e (al solito) forbito il contributo di Marc Ribot nel classico standard degli anni ’30 del Novecento Stars Fell On Alabama.

Non solo per jazzofili.

Elio Bussolino

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