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KRAFTWERK E MORODER

I giganti della musica elettronica alle ex officine dei treni di Torino

Inizia una nuova era per le OGR (Officine Grandi Riparazioni) in corso Castelfidardo a Torino, un’era all’insegna della cultura e dell’arte che nella storica struttura industriale per la manutenzione dei veicoli ferroviari (oggi magnificamente riqualificata) ha trovato il sito ideale dove destinare eventi e forme d’azione multidisciplinare come concerti, mostre, start up, laboratori, lavori teatrali, spettacoli di danza e situazioni performative dove creatività ed ingegno faranno da livelli dinamici per una varietà di iniziative fondate sul valore dell’innovazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie. Un esempio di riconversione virtuosa per la creazione di un distretto artistico-culturale nel cuore della città che si è già prodigato per fissare le date di due importanti appuntamenti a venire, ovvero i concerti dei Kraftwerk e Giorgio Moroder, geni incomparabili e demiurghi della composizione elettronica fatta Musica con l’iniziale maiuscola.

 

GIORGIO MORODER

An Evening with Giorgio Moroder feat. Giorgio Moroder, the Heritage Orchestra & the Ensemble Symphony Orchestra (30 settembre)

Di origini altoatesine, il pluripremiato Giorgio Moroder vanta una carriera sfolgorante sul fronte della musica elettronica e non solo. A lui spetta la genitura della italo-disco e della danza tecnologica ad altissimo livello; impossibile non ricordare il masterpiece del 1977 From Here To Eternity o le colonne sonore di Fuga di mezzanotte (Midnight Express), American Gigolò, Flashdance e Scarface. Senza contare l’ampia gamma di collaborazioni vincenti che ne hanno costellato la vita artistica, fra cui quelle con la regina della disco music Donna Summer e del Duca Bianco David Bowie. A lui è affidato il ruolo di gran intrattenitore designato per la serata inaugurale del 30 settembre. Sul palco delle OGR porterà il frutto del suo ultimo progetto An Evening with Giorgio Moroder, un’anteprima assoluta nel Belpaese (e debutto europeo) dopo la premiere internazionale nel 2014 presso la prestigiosa Concert Hall della Sidney Opera House. Sarà affiancato dai 36 elementi della Heritage Orchestra & the Ensemble Symphony Orchestra, da un parterre di coristi, sintetisti, percussionisti e performer di prima grandezza. Le più belle creazioni di Giorgio Moroder in abiti di gala, inedite versioni da palco di classici immortali ridisegnati dagli arrangiamenti orchestrali di Chris Wheeler e chiamati a scandire le tappe nodali di una parabola creativa (incluse le musiche da film) senza eguali.

 

KRAFTWERK – 3D

The Catalogue – 1 2 3 4 5 6 7 8 (4, 5, 6, 7 novembre)

Il Big Bang (le due settimane di happening ad ingresso libero avviate con l’esibizione di Moroder) continuerà ad animare gli spazi delle OGR con un programma di appuntamenti che alternerà artisti provenienti dalla scena musicale italiana ed internazionale.

Avranno il compito di farci pregustare l’attesissimo ritorno nel capoluogo subalpino dei grandi Kraftwerk (a cura di Club To Club), l’avanguardia e l’aristocrazia della musica elettronica che ha ridefinito le dinamiche, le chimiche e le meccaniche del suono e del ritmo, giganti inarrivabili di una frontiera acustica che non finisce mai di stupire. Per loro le OGR hanno in serbo una sequenza di otto concerti spalmati in quattro serate, tanti quanti gli album considerati di capitale importanza nella storia/evoluzione della formazione di Düsseldorf. Pietre miliari che, dopo un primo ciclo di prove sperimentali fra il 1970-1973, tracciarono le fasi (e i fasti) di un percorso estetico-musicale di siderale bellezza e ineguagliabile forza espressiva. Le scansioni filologiche di una leggenda vivente dedita alla ricerca della pop song perfetta, un circolo di menti illuminate che hanno consegnato alla storia un pugno di canzoni come inni senza tempo, colonne sonore come olografie (e agiografie liriche) nel pensiero, squarci di fantasia cinematica aldilà delle ere, sublimi atti d’amore per la gioia dell’umanità di ieri, di oggi e di domani.

Trionfi d’eleganza e lungimiranza semantica licenziati nell’arco di un trentennio dal 1974 al 2003 poi assemblati in The Catalogue 1 2 3 4 5 6 7 8, il prezioso cofanetto che li racchiude splendidamente tutti. Confermati per il 4, 5, 6 e 7 novembre gli otto concerti in 3D dei Kraftwerk (due a data), avranno il compito di ricreare e rievocare cronologicamente la magica avventura conosciuta dai Nostri nel solco di “un’arte nuova” raffinatissima e geniale, di una scrittura elettrodinamica popolata di architetture retro-futuriste, di balletti cibernetici, di cori astrali e pulsanti ritmi di cristallo detti volgarmente synth-pop. Trottole di luce e poesia pronte ad irradiarsi come fari sulle cose del mondo, un mondo che cambia alla velocità della tecnologia e della follia umana. In sintesi la formazione tedesca calcherà il palcoscenico delle OGR in otto sessioni live che conterranno rispettivamente le musiche di Autobahn (1974) e Radio-Activity (1975), Trans Europe Express (1977) e The Man Machine (1978), Computer World (1981) e Techno Pop (1986), The Mix (1991) e Tour de France Soundtracks (2003). La voglia di farsi tutto il pacchetto è insormontabile.

Aldo Chimenti

ph Peter Boettcher

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