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il figlio di Bob Marley attacca la famiglia

Ky-Mani, il figlio di Bob Marley, attacca la famiglia in un’autobiografia
 
La storia ha sconquassato dalle fondamenta la torre dorata della Marley family, rivelando per la prima volta cosa è realmente successo a seguito della morte di Bob, i problemi legati all’eredità più redditizia della musica e a un sistema familiare spesso chiuso e ostile, mentre fratellastri e sorellastre di Ky-Mani godevano di stili di vita sontuosi.
 
Esce il 23 aprile in Italia edito da Chinaski Edizioni, il controverso libro Dear Dad, autobiografia di Ky-Mani Marley, decimo figlio di Bob Marley, nato a Falmouth, Giamaica, nel1976, da un’avventura tra il padre e la mamma, una campionessa di ping pong.
Ky-Mani Marley ha scoperto il suo talento musicale in età avanzata, quando si è trasferito a Miami, facendosi conoscere come artista musicale e attore a livello internazionale.
 
Questa guerra fredda, condotta all’interno della nostra famiglia – dichiara Ky-Mani – tra il cosiddetto fratello legittimo e quello in qualche modo percepito illegittimo, è una follia. È ignoranza, perciò non è nostro padre. “Quello” è qualcun altro.
 
Il suo Dear Dad è il racconto di un figlio escluso dalla protezione del padre per la prima metà della sua vita e costretto a sopravvivere alla miseria e alla disperazione, perso per le strade infestate da delinquenti in uno dei ghetti più violenti di Miami, Liberty City.
Inizialmente allontanato dai suoi fratelli e tagliato fuori da qualsiasi utile dell’eredità Marley, il giovane Ky-Mani racconta come si sia riscattato da una vita crivellata da colpi di pistola, dosi di crack e tanta miseria per arrivare a essere un artista candidato a un Grammy che calca con successo i palcoscenici internazionali.
 
Ky-Many Marley è in Italia per due date: il 23 aprile ai Magazzini Generali di Milano, il 24 al Palacep di Genova.

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