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Hope Sandoval and the Warm Inventions

Oggi è uscito “Until the Hunter” di Hope Sandoval and the Warm Inventions, qui la nostra recensione:

HOPE SANDOVAL & THE WARM INVENTIONS  | Until The Hunter | Tendril Tales

La voce magnetica di Hope Sandoval è inossidabile. Sempre uguale a se stessa eppure in grado di ammaliare all’istante. Che sia in compagnia del redivivo David Roback in sella ai Mazzy Star oppure con i suoi Warm Inventions, il risultato non cambia: Hope conosce bene i segreti per intarsiare con la sua voce ballate folk-rock dai toni malinconici. Lo sanno bene i Massive Attack che l’hanno voluta per interpretare il loro ultimo singolo, la meravigliosa The Spoil.

Il nuovo terzo album solista di Hope Sandoval, Until The Hunter, si apre con l’atmosfera psichedelica della notturna Into The Trees prima di immergersi nell’eterea ballata The Peasant e nell’ancora più evanescente A Wonderful Seed, quasi un omaggio al folk cristallino del compianto Bert Jansch. Il singolo scelto per promuovere l’album è una collaborazione con Kurt Vile, Let Me Get There, un duetto soul-rock che sembra uscito dagli archivi della Stax. Responsabile del lento groove che anima la ballata il fidato Colm Ó Cíosóig, sempre dietro la regia dei Warm Inventions. Il batterista dei My Bloody Valentine è anche coautore della ballata Isn’t It True, già pubblicata su sette pollici colorato lo scorso aprile per il Record Store Day del 2016. Ad aiutare Hope e Colm nelle registrazioni degli undici brani in scaletta, un gruppo di pochi amici tra i quali il polistrumentista Jim Putnam dei Radar Bros, la cantante Mariee Siouxsie e il cimbalista Michael Masley. AMMALIANTE.

Roberto Mandolini

Hope Sandoval and the Warm InventionsUntil the Hunter”è una delle centinaia di recensioni che potete leggere sul n°435 (Novembre 2016) di Rockerilla.

 

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