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GREEN MAN ’15

Il GREEN MAN festeggia con un sold-out forse in certa misura anche preventivabile l’edizione 2015, che ha già quasi il sapore gustoso di un ingresso a trombe spiegate nell’olimpo dei maggiori festival estivi d’Europa (e del mondo).

GreenMan

 

 

 

 

L’appuntamento è dunque fissato in Agosto, dal 20 al 23, sperando che il piovoso Galles (dove il festival ha luogo, nell’ameno Glanusk Park) sia clemente e soprattutto avaro d’intempestivi acquazzoni, visto e considerato che la maggior parte del pubblico si attenderà come di consueto nella grande area campeggio del festival, magari con pulmino al seguito. La line-up della tre giorni è di tutto rispetto anche quest’anno, solo a guardare gli headliners convocati non si resta infatti delusi: St Vincent, Super Furry Animals, Hot Chip, Goat, Calexico, Charles Bradley & his Extraordinaires, Father John Misty, Mew, The Staves, Sun Ra Arkestra, Courtney Barnett, The Fall, Shovels & Rope, The Wave Pictures e Hookworms.

Ma non basta mica. Tra gli altri nomi in programma sui cinque palchi spiccano: Slowdive, Television con la riesecuzione dell’integrale di ‘Marquee Moon’, Public Service Broadcasting, Jamie XX, Temples, The Leisure Society, Marika Hackman, Dan Deacon, White Fence, Natalie Prass, Sturgill Simpson, The Pictish Trail, Sweet Baboo, Emmy the Great, Peter Broderick, This Is The Kit, Kiran Leonard, The 2 Bears, Ultimate Painting, H.Hawkline, Zefur Wolves, Strand of Oaks, Hooton Tennis Club, The Drink, Meilyr Jones. Ma anche Villagers, Patrick Watson, The Antlers, Teleman, All We Are, Meic Stevens, Black Yaya, Tom Robinson, Beyond The Wizards Sleeve, Sylvan Esso, Waxahatchee, Son Lux, Matthew E. White, Owen Pallett, Viet Cong, Steve Gunn, Richard Dawson, Alisdair Roberts, Songhoy Blues, Zun Zun Egui, Jane Weaver, Slug, BC Camplight, Ryley Walker, Trust Fund, Corey Bowen, Huw Stephens, Tom Ravenscroft, and Nothing Is. Insomma un menu buono davvero per tutti i palati.

A contorno della musica, la consueta e collaudata girandola di dj set, spettacoli teatrali, workshop di ogni tipo, incontri letterari, proiezioni, aree ludico-didattiche per bambini e chi più ne ha più ne metta (magari visitando il sito del festival, che ogni giorno si arricchisce di nuovi golosi appuntamenti: http://www.greenman.net/). Il tutto condito e servito su un piatto di porcellana con la franchezza schiettamente ambientalista e la gentilezza hippy (variante inglese) che da sempre informano lo spirito della manifestazione.

http://www.greenman.net

GM

 

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