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FOLKSTONE

I canti della taverna


Abbiamo incontrato Lorenzo “Lore”, voce dei Folkstone, in occasione della data romana del tour di presentazione de Il Confine, ultimo splendido disco del nonetto “Folkmetal” bergamasco.
 
Ciao Lorenzo direi di iniziare la nostra chiacchierata parlando del vostro ultimo disco, appena uscito, Il Confine che io ho trovato, rispetto ai precedenti, più robusto e incazzato, sei d’accordo?
Sì abbiamo voluto cambiare ma seguendo un’evoluzione naturale. Dal punto di vista del songwriting è un disco più strutturato, più incazzato non lo so, di sicuro diverso. Anche se ci è stata un po’ affibbiata l’etichetta di gruppo “goliardico”, nel precedente album abbiamo inserito un pezzo un po’ più leggero ma per il resto temi forti già c’erano. Abbiamo fatto il primo disco un po’ “spaccone”, poi c’è stato Damnati ad Metalla, e con Il Confine invece abbiamo raggiunto una certa maturità, consolidando anche la line up.
Di cosa parla Il confine?
Il confine è proprio ciò che volevamo oltrepassare, superare il nostro stereotipo, il nostro schema. Parlare più di noi stessi. di ciò che viviamo e raccontare meno storie…

Su Rockerilla di Giugno l’intervista di Marco Caponera.

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