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Dead Kennedys

 

Ci sono due scuole di pensiero nettamente distinte sulla percezione dei Dead Kennedys, oggi. Due posizioni che rispecchiano fedelmente la frattura creata all’interno della band dopo l’abbandono di Jello Biafra, consumato tra giudici, avvocati e commercialisti nelle aule di un tribunale. Benchè la verità giuridica (e il conseguente riconoscimento economico) abbia dato ragione ad East Bay Ray, Klaus Flouride e D.H. Peligro, consegnado loro, di fatto, le chiavi per riaprire lo “scrigno” Dead Kennedys, c’è ancora chi, a distanza di sedici anni dalla reunion senza il suo leader carismatico, non riesce ad accettare l’idea di una band senza Jello.

I meno scettici sostengono, invece, attraverso un calcolo matematico, che la perdita di ¼ dei membri, in un gruppo punk, non sia poi così tragica. E preferiscono godersi quello che resta di una delle band più influenti della scena punk/hardcore californiana anni ’80. Al netto di curiosi senza bandiera, erano gli ottimisti del “tanto sono comunque i Dead Kennedys”, quelli che “Jello Biafra era solo uno dei quattro”, ad affollare il Zona Roveri di Bologna, in occasione della prima data italiana di un tour europeo all’insegna del puro revival. Di novità neanche a parlarne. Ma, del resto, chi se le sarebbe aspettate? La scelta della scaletta, costruita per lo più su brani dei primi due album, Fresh Fruit for Rotting Vegetables e Plastic Surgery Disasters, la dice lunga sulle intenzioni dei quattro.

Jock-O-Rama, Kill The Poor, Too Drunk To Fuck, Nazi Punks Fuck Off, California Uber Alles, Holiday in Cambodia, la cover di Elvis Viva Las Vegas, ultimi inni di una generazione punk ormai tramontata, sono lì a testimonianza di un passato senza più futuro di cui, probabilmente, si può fare a meno. Come si farebbe tranquillamente a meno di Ron Greer, frontman mancato dalla voce poco adatta a recitare la sua parte: rievocare il fantasma di Biafra.

Detto questo, nessuno esclude che ci si sia potuti divertire. E anche tanto.

Daniele Follero

ph Rudy Filippini

Bologna | 27 ottobre 2017 | Zona Roveri

 

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