Cyrk

OVNI

“Quest’album è stato come separare un’isolotto in due e metterne metà nell’orecchio..”. Si presenta così la cantautrice folk-pop gallese giunta al secondo disco. Cyrk è come un diario di viaggio che vede il mare come principale protagonista. Il titolo è un omaggio in polacco alla parola Circus e ha preso ispirazione da un viaggio nelle Isle Of Eigg. “Ci sono io, lo scrivere, le questioni del mare del cuore e degli animali, o un miscuglio di tutti e tre”. 35 minuti di esplosione di colore, in continua evoluzione tra pop garage e piano-led psichedelico. “L’album si conclude con una cacofonia di strumenti, una miscela di tutto ciò che è stato prima…è il gran finale e faccio il mio debutto al sassofono”.

Matteo Chamey