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BECK in Italia a Giugno

Hyperspace, quattordicesimo album inatteso e convincente, è uscito lo scorso 22 novembre e ora Beck tornerà finalmente in Italia per 3 date live:

26 GIUGNO CAVEA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA| ROMA

27 GIUGNO PIAZZA NAPOLEONE | LUCCA SUMMER FESTIVAL

28 GIUGNO TEATRO DEL VITTORIALE | GARDONE RIVIERA (BS) 

BIGLIETTI IN VENDITA DA:
martedi’ 11 febbraio ore 10:00 su www.dalessandroegalli.com e www.ticketone.it
venerdi’ 14 febbraio ore 10:00 PREVENDITE ABITUALI AUTORIZZATE

BECK Hyperspace Capitol

Con tredici album alle spalle, Beck ha saputo conquistare favori trasversali grazie alla straordinaria capacità di unire folk all’elettronica, follia e introspezione, per darne una estrema semplificazione. Così, ad ogni uscita ci si aspetta sempre qualcosa di sorprendente. Capita anche con Hyperspace.Beck si muove in un latte cosmico che esalta lunghe folate di synth, trafitte appena da qualche chitarra. La sua voce è distante, filtrata da chilometri di stratosfera. In questo viaggio notturno l’amore assume contorni difficilmente assimilabili. Corpo e mente si scambiano, mutano forma, restano impalpabili, assorbiti da un sottofondo che sottolinea le melodie senza imporsi. Molte canzoni dell’album sono state scritte con Pharrell Williams – che aveva contattato Beck per l’ultimo disco dei N.E.R.D. La mano si fa notare senza eccedere. Curioso anche il numero degli ospiti (da Chiris Martin a Sky Ferreira), considerando l’abitudine a lavorare da solo. Uneventful Days vive nel minimalismo dell’elettronica per bilanciare le armonie della voce; Saw Lightning è una Loser meno sfacciata (e meno esplosiva) che abbandona la slide per l’elettronica. Nelle fluttuazioni di Hyperspace la voce si sfilaccia tra i synth fino a perdere sostanza, mentre Dark Places riporta solo apparentemente a galla la forma canzone trovando un inaspettato equilibrio tra acustica e synth. UN DISCO INATTESO E CONVINCENTE. Paolo Dordi

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