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ARTURO STALTERI

Préludes | Felmay

A due anni dall’interessante omaggio a Battiato, il pianista romano torna a sintonizzarsi idealmente con i linguaggi della musica classica, e, in particolare con l’impressionismo di Debussy e Satie. Al centro dell’indagine vi è la forma del preludio, che, pur rivisitata in piena libertà, ben si presta all’esposizione di quel delicato lirismo e di quella evocazione di suggestioni di cui Stalteri è maestro. Accanto al piano, affiorano occasionalmente delicate coloriture di strumenti a fiato o a corda, chiaroscuri d’elettronica calda e isolati frammenti vocali ad opera di Annalisa Teodorani. Nell’insieme, un altro lavoro in cui sensibilità e cultura creano le condizioni per l’incontro di fruibilità e qualità.

Alessandro Hellmann

 

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