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ANGELICA ’17

Bologna, Modena | 4-31 Maggio

Massimo Simonini è una persona che crede fortemente nelle sue convinzioni. Poco conta, per lui, quanto possano risultare impopolari. L’obiettivo (centrato) del direttore artistico di Angelica è quello di offrire uno spazio alla sperimentazione, aprire parentesi inedite, in linea con la filosofia del Centro di Musica Sperimentale, ormai consolidatosi come realtà cittadina.

A convincere, come nella migliore tradizione di Angelica, sono state le performance più che i nomi, in un programma privo di nomi “di spicco” e incentrato sulla vocalità: il graditissimo ritorno di Phil Minton, la voce multiforme di David Moss, le sonorità quasi concrete di quella di Audrey Chen, la versatilità di Robin Holocomb e di Veryan Weston, la classe di Cristina Zavalloni, hanno rappresentato il fulcro di esibizioni legate tra loro dall’idea di libertà creativa, tra rivisitazioni della tradizione classica (le affascinanti Goldberg Incantations, rilettura per piano e voce delle Variazioni bachiane con il duo Daan Vanderwalle-David Moss) e improvvisazione radicale (il duo Minton-Chen).

La sorpresa più bella è arrivata dalla Norvegia: il duo Skrap, tutto al femminile, in bilico tra elettronica d’avanguardia e club culture, sarà ricordato tra le cose migliori viste (e ascoltate) nel “momento maggio” da poco concluso e che, nel nome della contaminazione, ha visto alternarsi sul palco del San Leonardo realtà tanto diverse come i Tenores di Bitti e Bob Ostertag, tra vecchi e nuovi amici di Angelica.

Gran finale lasciato al talento di Roscoe Mitchell. Lo storico leader dell’Art Ensemble of Chicago, prima in duo con l’organista Francesco Filidei nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria dei Servi e, la sera dopo, in veste di compositore-esecutore delle “sue” Conversations for Orchestra, ha chiuso la ventisettesima edizione del festival davanti ad una platea mai così esigua nel numero. Che dire? Ancora una volta, ci dispiace per chi non c’era…

Daniele Follero

David Moss

krap

Robin Holocomb e Wayne Horvit

 Roscoe Mitchell e Thomas Buckner con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna (Auditorium Manzoni)

 

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